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Hai conservato la candela della Resurrezione?

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  Il Padre dai Monti Bardousia: "Hai conservato la candela della Resurrezione? Segnerai con il segno della croce..." Il signor Dionisio Makris, nel suo programma "Per chi suona la campana", racconta storie meravigliose che gli furono narrate da un monaco dei Monti Bardousia!   Il Padre confessava una ragazza di Kalamata, la cui famiglia (marito e figli) era sotto la guida spirituale del geronta. Durante un incontro mentre bevevano un caffè, la donna disse:   «Padre, gli ulivi laggiù (a Kalamata) si sono seccati. Perderemo tutto il raccolto perché non piove da gennaio, e oggi è il 19 giugno (2024) e ancora non è caduta una goccia».   «E qual è il problema?» rispose il Padre. «Non avete sacerdoti? Fate dire loro una litania, che recitino una preghiera».   «Ma sono indifferenti, non pregano per niente», replicò lei.   Dionisio Makris:«Su questo ha ragione. I nostri sacerdoti ormai non leggono più le preghiere. Vedono che la terra soffr...

L’accensione delle lampade ad olio davanti alle icone nelle chiese e nelle case

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  L’accensione delle lampade ad olio davanti alle icone nelle chiese e nelle case Il vescovo di Ocrida, Nicola Velimirović, espone sette motivi per cui accendiamo la lampada ad olio: 1. Primo: Per ricordarci che la nostra fede è luce. Cristo disse: «Io sono la luce del mondo» (Giovanni 8,12). La luce della candela, dunque, ci ricorda la luce con cui Cristo illumina le nostre anime.   2. Secondo: Per ricordarci che la nostra vita deve essere luminosa, come quella dei Santi, che l’apostolo Paolo chiama «figli della luce» (Efesini 5,8).   3. Terzo: Affinché le nostre opere oscure, i cattivi pensieri e i desideri siano esaminati dalla luce e ritorniamo sul cammino della luce del Vangelo, così che si realizzi la parola del Signore: «Risplenda così la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli» (Matteo 5,16).   4. Quarto: Per ricordarci l’incessante necessità della preghiera. Ogni vol...