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Metropolita Neofitos Morfu: Avevo detto ad un certo sacerdote...

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Avevo detto ad un certo sacerdote, che presta servizio in una comunità con pochi abitanti, di iniziare a celebrare il Sarantalìtourgo di Natale (quaranta liturgie continue fino a Natale). E quel bravo sacerdote mi rispose: «Ma, Panieròtate (Eccellenza), il nostro villaggio ha pochi abitanti, non abbiamo nemmeno cantori regolari. Come posso fare il Sarantalìtourgo?» Gli dissi: «Metti una donna a dirti un “Signore, abbi pietà”, un “Amen” e un “Concedi, o Signore”.» E così, quattro anni fa, quel sacerdote iniziò davvero a celebrare i Sarantalìtourga. Il terzo anno, durante il periodo natalizio, venne da me commosso e mi disse: «Ti ringrazio per avermi spinto a fare i Sarantalìtourga, perché sei stato tu la causa per cui la Divina Liturgia è diventata per me non solo un'esperienza uditiva (ora ho anche cantori), non solo un insieme di preghiere da leggere, ma qualcosa di visibile... l’ho vista con i miei occhi!» «Signore, abbi pietà», gli dissi. «Cosa hai visto?» E mi raccontò...