Satanolatria, Padre Efrem
Dio mostra clemenza verso tutti i peccati, ma riguardo al peccato della satanolatria, cioè l’adorare consapevolmente e deliberatamente il diavolo, "si adira" e si addolora profondamente.
I satanisti adorano il diavolo come Dio e lo considerano "buono", perché concede loro denaro, piaceri e gloria.
Ciò che il diavolo non riuscì a ottenere in cielo – diventare Dio – lo ha ottenuto sulla terra.
I satanisti vedono il diavolo apertamente, senza veli, e consapevolmente lo adorano come dio.
Satana ha ingannato la mente dei satanisti e li illude promettendo loro di condurli in paradiso! Ma il paradiso, per il diavolo, è l’inferno.
Nella mente dei satanisti sono radicati demoni, e per convertire queste persone, la loro mente deve diventare una risurrezione di morti.
È così difficile che queste persone si pentano...
I satanisti svolgono i loro rituali durante la luna piena, tra mezzanotte e le tre del mattino.
La liturgia di Satana ha due parti: il sacrificio del seme e il sacrificio del sangue.
Il sacrificio del seme comprende tutte le perversioni carnali immaginabili. Queste perversioni vengono praticate per manifestare visibilmente i demoni.
Per i satanisti, il sacrificio del seme equivale ai nostri vespri e mattutini.
Successivamente, celebrano la loro liturgia principale: il sacrificio del sangue (sacrificio umano).
E Dio permette sempre che non siano presi adulti, ma bambini piccolissimi o neonati, affinché questi, diventando martiri, raggiungano il paradiso, mentre i satanisti siano puniti.
Il demone gioisce quando vede versare sangue umano. Così come noi, nella Divina Liturgia di Cristo, abbiamo il sangue, deve esserci sangue anche nella liturgia satanica, che viene celebrata invocando Satana, l’Ultimo Anticristo, e l’Ultimo Falso Profeta.
In nome di questa "trinità" si svolgono le liturgie sataniche, officiate dagli arcisacerdoti di Satana.
Il sangue che i satanisti bevono è contenuto nel teschio di un dannato, al quale aggiungono altre sostanze, creando un "cocktail" di sangue. Bevendolo, tutti comunicano... verso l’eterna dannazione.
Gerontas Efrem , Skete di Sant’Andrea †