La Settimana Santa Metropolita Augustinos Kantiotis +
"Ieri sera, cari miei, è iniziata la Santa e Grande Settimana, il grande lutto della Chiesa.In questa settimana tutti dovremmo vivere in un'atmosfera di contrizione. Niente passeggiate e giri, né risate e battute. Chiuse le attività di intrattenimento, taverne, ecc.
Oggi mi sono commosso.
Sono andato la mattina in un villaggio con profughi del Pontos e lì, tra i cristiani, ho visto un giovane di 30 anni con la barba.
- 'Diventerai monaco?' gli chiedo.
- 'No', risponde.
- 'Prete?'
- 'No'.
- 'È morto tuo padre? Tua madre?'
- 'No! Mio nonno mi ha detto che nel Ponto, appena iniziava la Grande Quaresima, gli uomini lasciavano la barba per fare lutto. Poi si radevano il Sabato Santo, aspettando la Resurrezione'.
Bellissimi costumi, belle tradizioni del nostro popolo!
Ci siamo allontanati molto da queste cose.
Dunque la nostra santa Chiesa è in lutto.
Avete visto? Le luci si spengono, l' Altare è vestito a lutto, anche i preti sono in nero. E mentre il sacerdote tiene l'icona dello Sposo, il popolo ascolta commosso:'Ecco lo Sposo viene nel mezzo della notte...' (tropario dell'ufficio di mezzanotte).
Questo tropario, che si sentirà anche domani e dopodomani in questo ufficio dello Sposo, è ispirato alla parabola delle dieci vergini che il Signore raccontò.
Vi prego, stasera a casa aprite il Vangelo e leggetela (cfr. Matteo 25,1-13)."
Metropolita Augustinos Kantiotis +