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Visualizzazione dei post da marzo, 2025

Padre-Tychon il Russo, il padre spirituale di San Paisios

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Padre-Tychon diceva:   —Per trovare un buon padre spirituale, devi pregare per tre giorni, e poi Dio illuminerà. E mentre cammini verso di lui, prega che Dio lo illumini a dirti parole buone. Aggiungeva:   —Fai sempre una preghiera prima di iniziare qualsiasi lavoro. Di’: «Dio mio, dammi forza e illuminazione», e poi comincia il tuo lavoro. E alla fine: «Gloria a Dio».   Diceva ancora:   —L’inferno è pieno di vergini superbi. Dio vuole l’umile.   Una volta, qualcuno dall’America gli inviò un assegno. Mentre Padre Tychon lo ritirava all’ufficio postale, un uomo del mondo lo vide e cadde nella tentazione dell’avarizia.   Quella notte, si recò alla cella dell’anziano per derubarlo, credendo di trovare altri soldi, ignaro che il vecchio avesse già dato tutto al signor Theodoro per comprare pane per i poveri. Dopo aver torturato l’anziano—strangolato con una corda—scoprì che non c’erano soldi e fuggì. Padre-Tychon gli disse: ...

Invochiamo Cristo Crocifisso – crocifiggiamo anche il nostro egoismo...

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Abbiamo riempito le chiese, ma non i cuori. Abbiamo costruito monasteri, ma non siamo diventati monaci nella nostra anima.   Abbiamo indossato croci al collo, ma non nella nostra vita.   Digiuniamo dal cibo e divoriamo il nostro fratello ogni minuto. Preghiamo una volta al giorno, ma condanniamo senza sosta.   Parliamo d’amore, ma non perdoniamo nulla.   Andiamo in chiesa, ma Cristo rimane fuori dal nostro cuore.   Cristianesimo senza pentimento è menzogna. Cristianesimo senza amore è un cadavere.   Cristianesimo senza croce è teatro. Abbiamo imparato a gridare per l’Ortodossia, ma abbiamo rinnegato Cristo. Siamo diventati religiosi orgogliosi, duri e giudici di tutto.   Abbiamo costruito muri invece di edificare altari d’amore nel nostro cuore. Ci vantiamo di digiunare, ma la nostra anima ha perso la  misericordia. Parliamo di umiltà, ma la nostra vita è piena di ambizione, apparenza, confronto, malizia. ...

Una volta Dio mandò un angelo ad un asceta per mostrargli che molti non vogliono essere salvati o vogliono essere salvati a modo loro

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Dimitrios Panagopoulos, predicatore   Una volta Dio mandò un angelo ad un asceta per mostrargli che molti non vogliono essere salvati o vogliono essere salvati a modo loro.   L’angelo disse all’asceta:   «Vieni vicino a me, affinché ti mostri le stranezze del mondo».   Lo prese con sé e, mentre avanzavano, incontrarono un uomo che aveva tagliato della legna nella foresta e cercava di caricarsela sulla schiena. La legò sulla schiena e provò ad alzarsi, ma era troppo pesante e non riuscì a sollevarsi. La lasciò a terra e andò a tagliare altra legna. La raccolse e la portò insieme alla prima, tentando di sollevarla. Ma come avrebbe potuto, se non riusciva nemmeno con la prima?   Proseguirono un po’ più avanti e incontrarono un altro uomo che cercava di attingere acqua da un pozzo. Ma non riusciva a tirar su l’acqua perché il secchio era bucato, e così si affaticava invano.   Andarono ancora oltre e lì incontrarono una chiesa con u...

«La preghiera non va mai perduta, sia che Dio ci ascolti sia che no»

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  San Teofane l’Enclistos Ecco come devi chiedere qualcosa a Dio:  «Signore, Tu vedi che ho bisogno di questa cosa o che soffro per tale disgrazia. Aiutami, come sai e come vuoi! Sia fatta la Tua volontà…» Con questo atteggiamento interiore, prega con costanza. Non una sola volta, ma a lungo,  per giorni, per settimane, per mesi, per anni…   Continua a supplicare, a gridare:   «Signore, aiutami! Signore, liberami! Tuttavia, non avvenga ciò che voglio io, ma ciò che vuoi Tu».   Proprio questo disse Cristo nel Getsemani, quando pregava il Padre Suo.   E la vedova della parabola evangelica ottenne infine giustizia da quel giudice ingiusto, solo perché non si stancò di supplicarlo a lungo.   Un saggio pronunciò queste parole:  «Devi diventare insistente con Dio e con i Suoi santi!».   La preghiera non va mai perduta, sia che Dio ci ascolti sia che no. Ed è naturale che non ci ascolti sempre, perché spesso Gli ch...

Ricorda sempre…

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Ricorda sempre che l' oggi è tuo, il domani è nelle mani di Dio.   E Colui che ti ha donato il mattino, non ti promette anche la sera.   San Nicodemo l'Agiorita Senza acqua è impossibile lavare un abito macchiato, e senza lacrime di pentimento è ancora più impossibile purificare l’anima dalle sue colpe e contaminazioni.   San Simeone il Nuovo Teologo L’anima dell’umile è come un oceano. Getta una pietra nell’oceano: turberà per un attimo la superficie, per poi affondare negli abissi. Così, nel cuore dell’umile, le sofferenze si inabissano, perché la forza del Signore è con lui.   San Silvano  Nel momento della tribolazione, guardati dalla seduzione del piacere: viene accolta con facilità, perché sembra alleviare il dolore.   San Marco l'Asceta Semplifica la tua vita il più possibile, per liberarti dall’ansia mondana e dare un vero significato alla tua esistenza.   San Paisios 

San Nicola Velimirović: Se conti incessantemente i peccati degli altri, i tuoi aumenteranno!

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  Le persone che non riescono a dominare il proprio cuore, tanto meno possono dominare la propria lingua.   Le persone che non sanno mettere ordine nella propria vita, tanto meno possono mettere ordine nello Stato.   Le persone che non riescono a vedere un mondo dentro di sé, tanto meno possono vedere se stesse nel mondo.   Le persone che non sanno partecipare al dolore altrui, tanto meno possono partecipare alla gioia altrui.   Tieni tutte le cose alla giusta distanza, ma avvicina la tua anima a Dio il più possibile. San Nicola Velimirović

7 SEGRETI DELLA FELICITÀ DAI SANTI E GERONTES DEL MONTE ATHOS

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  Probabilmente non esiste persona sulla terra che non sogni di diventare felice. Ma ognuno ha la propria idea di felicità.   Alcuni vedono la felicità nella ricchezza materiale e nel benessere, altri nel successo e nella popolarità, per alcuni manca un partner importante per essere felici, ad altri manca la salute...   Secondo gli insegnamenti dei Padri della Chiesa, la vera felicità per l’uomo non si nasconde nelle gioie terrene, che possono svanire in un istante, ma nell’amore per il Signore, che trasforma il mondo intorno a noi.   Ad esempio, quasi nessuno oserebbe definire infelici i monaci del Monte Athos, eppure essi vivono lontanissimi dai piaceri del mondo: cibo abbondante, sonno riposante, ricchezza e altri elementi della “felicità” in senso mondano.   Ecco i 7 segreti della felicità secondo i monaci athoniti.   --- 1. Fede in Dio   Il primo segreto della felicità dei monaci del Monte Athos è la fede e l’amore pe...

Geronta, perché sul Monte Athos fate tante prostrazioni?

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Geronta, perché sul Monte Athos fate tante prostrazioni? Per dimagrire! Che domande sono queste, benedetto? Tanti anni nella Chiesa e non lo sai?   Le prostrazioni si compiono per molte ragioni. Ci prostriamo con il corpo a terra per manifestare la nostra contrizione e il nostro pentimento. Ci aiutano inoltre ad appoggiare la fronte al suolo, a non dimenticare che siamo polvere e cenere, e che ritorneremo a questa terra.   Poi ci rialziamo, e in questo modo proclamiamo la nostra risurrezione, stando in piedi sui due piedi nel giorno estremo, alla Seconda Venuta del nostro Cristo.   Inoltre, ci prostriamo a terra per diventare anche noi terra spirituale fertile, adatta ad accogliere Cristo e a portare frutto cento volte tanto.   Le prostrazioni sono anche un modo per rendere onore e gloria a Dio Altissimo. Tuttavia, dalla mia esperienza ho constatato che esse aiutano molto a piegare il nostro spirito arrogante e superbo, umiliandoci come il pubblic...

San Paisios racconta di Padre Tychon

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San Paisios racconta  di Padre Tychon   Sentiva la presenza dei Santi e l’aiuto del suo angelo custode. Un giorno, mentre lo visitavo, salendo le scale cadde all’indietro e rimase incastrato nella porta, perché indossava molti abiti pesanti, e feci fatica a sollevarlo. Quando in seguito gli chiesi: «Cosa avresti fatto, Geronta, se fossi stato qui da solo?», mi guardò in modo strano e rispose con certezza:   – Il mio angelo custode mi avrebbe sollevato.   Pur trovandosi in un luogo deserto, completamente solo, e la sua cella non avendo quasi nulla, poiché aveva Cristo dentro di sé, non gli serviva nulla, perché dove c’è Cristo, lì è il Paradiso. E per Padre Tychon, il Giardino della Madonna ( Monte Athos) era un Paradiso terreno.  

La Santa Croce da oggetto divenne persona

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Poiché sul Legno sul quale Cristo fu crocifisso, fu versato il Sangue di Cristo, la Venerabile Croce, da oggetto divenne persona, distinta dalla Santa Trinità.   Per questo, la Croce agisce autonomamente possedendo onnipotenza e, in base alla fede, guarisce o castiga.   Quanta potenza ha Dio, tanta potenza ha la Venerabile Croce!   Dio volle che ciò avvenisse, perché essa contiene il Suo Santissimo Sangue, nel quale Sangue è racchiusa anche la Divinità di Cristo.   La Santa Croce non brucia e se la si mette in un bicchiere d’acqua non galleggia, come gli altri legni, ma affonda nel fondo!   E addirittura, senza che si compia alcuna preghiera o il segno della croce, quell’acqua diventa Grande Acquasanta!   Molti hanno tentato di bruciare un frammento della Santa Croce e sono stati loro stessi a bruciare!   Poco prima della Seconda Venuta di Cristo, tutti i frammenti della Santa Croce distribuiti nel mondo si uniranno, ...

San Porfirio: Il segreto per far svanire la tristezza

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  San Porfirio: Il segreto per far svanire la tristezza Una volta, una novizia visitò San Porfirio nel suo Eremo.   Il Santo iniziò a descriverle i problemi di salute che aveva, spiegandoli con termini medici.   Le chiese se i sintomi corrispondevano a quanto le descriveva.   La ragazza aveva problemi allo stomaco.   San Porfirio le disse:   «Il tuo problema non è nello stomaco, ma nell’intestino.   Tutto ciò ti accade a causa della tristezza.   Sei troppo sensibile.   Credi che nessuno ti ami.   Ma ti svelerò un segreto:   Non cercare di essere amata, ma cerca tu di amare gli altri, e allora tutti ti ameranno.   Questo è il segreto.   Se lo farai, vedrai che la tristezza svanirà».   La novizia se ne andò completamente trasformata.   Fonte: *«San Porfirio (testimonianze-racconti-esortazioni)», Enomeni Romiosini, Vita Ortodossa 6, Salonicco 2017...

Consigli della Beata Sofia di Kleisoura

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  Consigli della Beata Sofia di Kleisoura «Gli occhi devono vedere e non vedere.   Le orecchie devono sentire e non sentire.   La bocca non deve bestemmiare.   Chiave sulla bocca ( silenzio).   Non portate parole da uno all’altro.   Abbiate amore per tutti.   Coprite, e Dio vi coprirà.   Fate molta pazienza, molta pazienza!»   ***   La parola che aveva sempre sulle labbra era quella del Battista nel deserto: «Pentitevi!».   ***   Non faceva distinzione tra ricco e povero. Non praticava adulazione. Mostrava un amore universale per tutti, perché amava sopra ogni cosa Cristo, che vedeva nel volto dei fratelli, e a cui si rivolgeva con incessante contrizione:   «Signore Gesù Cristo, abbi pietà del tuo mondo e poi di noi».   ***   La sua consolazione era la Santissima Madre di Dio, nel cui Monastero visse sotto il suo materno sguardo e la sua potent...

Ogni giorno, a ogni nostra supplica, Lei risponde.

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 Ogni giorno, a ogni nostra supplica, Lei risponde.  Non lasciamo passare un giorno senza pregare la Santissima Madre di Dio.   «Madre di Dio, Vergine, gioisci, Maria piena di grazia, il Signore è con te. Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo. Perché hai generato il Salvatore delle nostre anime».   – Una volta, mentre pregavo con il rosario, venne un demone a tentarmi e me lo strappò.   Entrò nella cella dove stavo pregando con il rosario e me lo portò via dalle mani, scomparendo. Non riuscivo a sopportare che un demone fosse venuto a rubarmi il rosario.   Mi rivolsi alla Santissima Madre di Dio e dissi:   «Santissima Madre di Dio, non posso trovare pace pensando che un demone mi abbia strappato il rosario dalle mani».   Aggiunsi: «Madonna, costringilo a restituirmelo!».   Passò un giorno, nulla… Due giorni, ancora nulla… Io continuai a pregare con insistenza. Il terzo giorno, mentre...

Moltiplica le preghiere davanti al Signore

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  Moltiplica le preghiere davanti al Signore.    (1 Sam 1,12) Tutti preghiamo, ma non davanti a Dio. Perché, quando il corpo è sulla terra, la bocca vaneggia cose vane e il pensiero vaga ovunque, in casa e al mercato, come potrebbe una persona simile dire di aver pregato davanti a Dio? Davanti a Dio, infatti, prega soltanto chi raccoglie la sua anima da ogni luogo, chi ha trasportato se stesso nel cielo stesso e ha scacciato dalla sua anima ogni ragionamento umano.           San Giovanni Crisostomo ---   Note:   - Il versetto biblico è tratto dal Primo Libro di Samuele (1 Sam 1,12).  

Profezie di San Lorenzo di Černigov (1868-1950)

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  Sull’Anticristo: Predisse che, prima della venuta dell’Anticristo, le chiese sarebbero state restaurate esternamente con magnificenza, ma la vera fede sarebbe stata perseguitata.   Disse che l’Anticristo imporrà il suo sigillo, e chi non lo accetterà non potrà comprare né vendere.   Sulla guerra: Parlò di una grande guerra in cui «nessuno resterà da nessuna parte, eccetto nelle valli».   Menzionò che, dopo questa guerra, rimarranno pochi stati e verrà eletto un re per il mondo intero.   Sulla tecnologia e il controllo:  Avvertì che l’Anticristo utilizzerà la tecnologia per osservare e ascoltare le persone ovunque.   Sottolineò che le televisioni e i media giocheranno un ruolo nell’apostasia spirituale.   Sulla Russia: Profetizzò che la Russia affronterà grandi prove, ma alla fine si pentirà ed emergerà un re ortodosso che ripristinerà la fede e la pietà.   --- Note esplicative: 1. Sigillo dell’Anticristo: ...

Amiamo intensamente la Madonna. Recitatele il rosario, fate supplica ogni giorno

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Gerontissa Makrina Vassopoulou Amiamo intensamente la Madonna. Recitatele il komposchini, fate supplica ogni giorno e Lei ci condurrà tutti in Paradiso.   La vidi come una ragazzina di 15 anni (così come è raffigurata nell’icona a Gorgoypíkoo, nella sua cella) durante il momento del Cherubico, mentre ero inginocchiata.   Stava in piedi davanti alla Bella Porta e teneva sul petto il piccolo Cristo. Non dimenticherò mai quei suoi dolci occhi, come mi guardavano: quel suo Sguardo penetrava fino nel profondo del mio cuore. Erano azzurri, e la Madonna aveva due trecce bionde, ma tutta la mia attenzione era concentrata sui suoi occhi.   E la supplicavo, dicendo: “Madonna mia, che ne sarà di noi? Che ne sarà di questo monastero? Non facciamo nulla, come ci salveremo?”. E la Madonna sorrise. Il mio stato d’animo cambiò: da quel giorno, una pace scese in me attraverso lo sguardo della Madonna…».   --- 1. Komposchini (κομποσχοίνι): Corona di preghiera ortod...

Per la Madre di Dio

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  San Silvano l'Athonita Quando l'anima è posseduta dall'amore di Dio, allora, oh, quanto è piacevole, amato e gioioso tutto. Questo amore, però, comporta dolore; e più profondo è l'amore, più grande è il dolore. La Madre di Dio non peccò mai, neppure con il pensiero, e non perse mai la Grazia, ma anche Lei ebbe grandi dolori. Quando stava accanto alla Croce, il Suo dolore era immenso come l'oceano e i dolori della Sua anima erano incomparabilmente più grandi del dolore di Adamo dopo l' espulsione dal Paradiso, perché anche il Suo amore era incomparabilmente più grande dell'amore di Adamo in Paradiso. E se sopravvisse, sopravvisse solo per il potere divino, per il rafforzamento del Signore, perché era Sua volontà che vedesse la Resurrezione e poi, dopo la Sua Ascensione, rimanesse un conforto e una gioia per gli Apostoli e il nuovo popolo cristiano. Non raggiungiamo la pienezza dell'amore della Theotokos ( Madre di Dio) e quindi non possiamo comprendere ...

La preghiera dei padri Optina

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Signore, aiutami ad affrontare con serenità tutto ciò che la giornata odierna mi riserva. Aiutami ad abbandonarmi completamente alla Tua santa volontà. In ogni ora del giorno, illuminami e rafforzami in ogni cosa. Qualunque notizia riceva oggi, insegnami ad accettarla con calma e con l'incrollabile convinzione che nulla accade senza il Tuo permesso. Guida i miei pensieri e i miei sentimenti in tutte le mie azioni e parole. Nelle circostanze impreviste, non farmi dimenticare che tutto mi è stato concesso da Te. Insegnami a trattare ogni membro della mia famiglia e tutti i miei simili con equità e prudenza, in modo da non confondere o turbare nessuno. Signore, dammi la forza di sopportare la fatica e gli eventi di questo giorno per tutta la sua durata. Guida la mia volontà e insegnami a pregare, a credere, a sopportare, a perdonare, ad amare. Amen.

I monaci invisibili del Monte Athos

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Sulla Santa Montagna circola un’antica leggenda che parla dei misteriosi monaci invisibili che vivono vicino alla vetta del monte. A seconda della tradizione, si dice che siano 7 o 12. Nessuno sa davvero chi siano, ma di tanto in tanto appaiono a coloro che si trovano sulla montagna.   Ad esempio, il grande San Paisios raccontò di quando, ancora novizio e nuovo all’Athos, si era perso. Era giovane, e aveva smarrito la strada, confondendosi tra le fitte foreste e i lunghi pendii del monte. Vedendo che stava calando il buio e sentendosi spaventato, pregò la Madre di Dio affinché lo guidasse. In quel momento, un uomo gli si avvicinò.   L’uomo era chiaramente un eremita, abituato a vivere in solitudine, come dimostravano i suoi stracci vecchi e logori. Ma il suo volto era raggiante, splendente di una luce innaturale. Quando San Paisios gli chiese da dove venisse, l’uomo indicò vagamente verso l’alto, presumibilmente verso la cima del monte, e disse: «Da lassù». Poi lo in...

San Paisios: I "diavoletti" e la potenza della Venerabile Croce!

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– Geronta, mi dice il pensiero che il diavolo, specialmente ai nostri giorni, ha molta forza.   – Il diavolo ha malvagità e odio, non forza. L’amore di Dio è onnipotente. Satana cerca di apparire onnipotente, ma non ci riesce. Sembra forte, ma è completamente impotente. Molti dei suoi progetti distruttivi falliscono ancor prima di realizzarsi. Un padre amorevole permetterebbe mai a degli spacconi di picchiare i suoi figli?   – Geronta, ho paura dei diavoletti.   – Di cosa devi temere? I diavoletti non hanno alcuna forza. Cristo è onnipotente. La tentazione è marcia. Non porti la croce? Le armi del diavolo sono deboli. Cristo ci ha armato con la Sua Croce. Solo quando abbandoniamo le armi spirituali, allora il nemico ha potere. Un piccolo crocifisso mostrato da un sacerdote ortodosso a un mago fece tremare il demone da lui invocato con i suoi sortilegi.   – Perché teme così tanto la Croce?   – Perché, quando Cristo accettò gli sputi, gli ...

La nostra croce personale preannuncia anche la nostra risurrezione...

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  Venerare la Croce significa posare le nostre labbra su di essa, dove scorse il sangue di Cristo, significa assaporare il Suo martirio:   e partecipare in questo modo al martirio di Cristo, il quale santifica anche il nostro stesso martirio!   Procediamo tutti con la croce che Cristo ci dona, ringraziandoLo, e avanziamo con la speranza della risurrezione!   Cristo ci ha portato la speranza con la Sua risurrezione, ci ha donato la certezza che l’uomo non muore mai.   La speranza è la presenza di Dio dentro la nostra vita...   †  Gerontas * Chrysostomos Hagionikodimitis * (Gerontas): nella tradizione monastica ortodossa, indica un "anziano" spirituale, un monaco esperto e rispettato, spesso guida spirituale o figura di riferimento all'interno di un monastero.  

La nostra Croce e la Croce di Cristo - San Ignazio Brianchaninov

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    Il Signore disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua» (Matteo 16,24).   Cosa significa "la sua croce"? Perché questa croce, ossia quella assegnata a ogni persona, viene posta in parallelo con la Croce di Cristo?   La nostra croce: le sofferenze e le passioni della vita terrena, che per ogni uomo sono proprie.   La nostra croce: il digiuno, la veglia e le altre pratiche pie con le quali la carne viene umiliata e sottomessa allo spirito. Queste pratiche devono essere proporzionate alle forze di ciascuno e per questo, per ognuno, sono personali.   La nostra croce: le inclinazioni peccaminose o le passioni che, per ogni uomo, sono proprie. Con alcune di esse nasciamo, con altre ci contaminiamo lungo il cammino della vita.   La Croce di Cristo è l’insegnamento di Cristo.   Vana e inutile è la nostra croce, anche se pesante, se non si trasforma nel...

Di' a Dio quando hai fame, quando hai sete, di' a Dio qualcosa per strada, mostra a Dio quanto sono belli i fiori…

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Padre Roman Braga, La preghiera di tutti i tempi Di' a Dio quando hai fame, quando hai sete, di' a Dio qualcosa per strada, mostra a Dio quanto sono belli i fiori. Parla con Dio di tutto.   «Dio mio, cosa devo fare? Guarda, devo fare questo e quello. Ho fame, vado a mangiare un pezzo di pane»: queste cose ti sembrano ancora infantili, ma questo dialogo con Dio è una preghiera travestita.   Perché cos’è la preghiera? È una comunicazione continua dell’uomo con Dio.   Pensate a ciò che disse San Paolo Apostolo nella sua lettera ai Tessalonicesi: «Pregate incessantemente».   Come poteva pregare incessantemente se era una persona molto attiva? Costruì tante chiese, dettò tante lettere, dovette fare tantissime cose.   Non poteva rimanere in ginocchio per sempre. Rifletté così: avere sempre il senso della presenza di Dio nel proprio cuore.   Infatti, i Santi Padri definiscono così la preghiera: la preghiera è il senso della presenza d...

Perché digiuniamo durante la Grande Quaresima?

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  San Giovanni Crisostomo Per quale motivo osserviamo questi quaranta giorni di digiuno? Nell’antichità, molti fedeli si accostavano ai sacramenti senza alcuna preparazione, specialmente nel periodo in cui Cristo li istituì.   I Padri della Chiesa, comprendendo il grave danno derivante dall’accostarsi ai sacramenti senza preparazione, dopo essersi riuniti, stabilirono quaranta giorni di digiuno, preghiera, ascolto della Parola di Dio e incontri spirituali, affinché, dopo esserci purificati con ogni cura attraverso preghiere, elemosina, digiuno, veglie di supplica, lacrime di pentimento, confessione e tutte le altre pratiche, possiamo accostarci alla Santa Comunione con una coscienza il più possibile pura.   Che con questa decisione abbiano ottenuto grandi risultati, abituandoci con tale disposizione al digiuno, è evidente dal seguente fatto: se durante tutto l’anno insistiamo nel proclamare e predicare il digiuno, nessuno presta attenzione alle nostre parole; ma...