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Visualizzazione dei post da luglio, 2025

Un grande pericolo del nostro tempo,† p. Serafim Rose

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«Uno dei grandi pericoli del nostro tempo e del movimento di coloro che si avvicinano all'Ortodossia è ciò che qualcuno potrebbe chiamare, in un linguaggio molto semplice, il fenomeno delle “scimmie spirituali”, ovvero persone che esteriormente appaiono ortodosse e si vantano persino di essere molto corrette nella loro ortodossia, ma nel profondo non sono realmente cambiate, non si coltivano spiritualmente nell’Ortodossia e rimangono parte del mondo moderno, che ha ormai radici nell’anti-cristianesimo. Poiché non si coltivano, non vedono il conflitto tra la vera Ortodossia e il mondo che non hanno mai veramente lasciato. Al contrario, una conversione alla vera Ortodossia deve essere totale, deve influire su tutto: sul modo in cui si guarda alle cose e si valuta ogni aspetto della propria vita. Altrimenti, l'Ortodossia diventa un'altra setta, che si distingue solo esteriormente da altre sette come il Mormonismo. Se uno guarda a tutte le sette, sono tutte sullo stesso livel...

Metropolita Neofitos Morfu: Avevo detto ad un certo sacerdote...

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Avevo detto ad un certo sacerdote, che presta servizio in una comunità con pochi abitanti, di iniziare a celebrare il Sarantalìtourgo di Natale (quaranta liturgie continue fino a Natale). E quel bravo sacerdote mi rispose: «Ma, Panieròtate (Eccellenza), il nostro villaggio ha pochi abitanti, non abbiamo nemmeno cantori regolari. Come posso fare il Sarantalìtourgo?» Gli dissi: «Metti una donna a dirti un “Signore, abbi pietà”, un “Amen” e un “Concedi, o Signore”.» E così, quattro anni fa, quel sacerdote iniziò davvero a celebrare i Sarantalìtourga. Il terzo anno, durante il periodo natalizio, venne da me commosso e mi disse: «Ti ringrazio per avermi spinto a fare i Sarantalìtourga, perché sei stato tu la causa per cui la Divina Liturgia è diventata per me non solo un'esperienza uditiva (ora ho anche cantori), non solo un insieme di preghiere da leggere, ma qualcosa di visibile... l’ho vista con i miei occhi!» «Signore, abbi pietà», gli dissi. «Cosa hai visto?» E mi raccontò...

La semplicità aiuta molto nella vita monastica…San Paisios

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Capitolo 3.3: La semplicità aiuta molto nella vita monastica… – Hai visto come si è abbellito il vostro salottino con le coperte grigie? È diventato un po’ più ordinato.   Geronta, come può un monaco capire se qualcosa è adatto o meno al monastero?   – Deve partire da questo pensiero: «Chi sono e quali obblighi ho nella vita che conduco?». L’esercito è onorato dal kaki. Il monastero è onorato dal nero. Se mettessero il nero nell’esercito e il kaki nel monastero, non sarebbe appropriato. Ora immaginate di indossare un bianco da ospedale come le suore infermiere – non vi chiamate anche voi “sorelle”? – e loro di indossare il nero, portando i malati alla disperazione, tanto da far dire loro: «Sembra che moriremo, e non ce lo dicono chiaramente!»… Non è adatto, che ci possiamo fare! Qualcosa può essere bello, ma nel monachesimo non si addice. Anche il velluto è bello, ma se indossassi una tonaca di velluto, non mi farebbe onore, mi umilierebbe. Non usate colori rossi, sg...

Lotterie, carte ,giochi d' azzardo, San Porfirio

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  ✨Secondo i Padri, non è bene occuparsi di giochi d'azzardo. Stai lontano dalle carte, perché prendi i soldi di un altro e si crea uno squilibrio interiore e rabbia. ✨Quando compri un biglietto della lotteria, non costringi nessuno e potremmo dire che va bene, ma in sostanza non è cosa buona. ✨Tuttavia, se capita di comprare un biglietto e vincere, allora trattieni qualcosa per te, ma dona la maggior parte. San Porfirio

La Forza della preghiera, Archimandrita Epifanios Oikonomou

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La forza della  preghiera  La lettura apostolica di oggi proviene dalla seconda lettera dell’apostolo Paolo a Timoteo. Le due lettere a Timoteo, così come quella a Tito, costituiscono le cosiddette Lettere Pastorali , con le quali il Primo degli Apostoli si rivolge ai Pastori della Chiesa, al fine di consigliarli e rafforzarli nella gestione della loro opera pastorale. Questo fa anche nel brano odierno, in cui raccomanda a Timoteo di trarre sempre forza dalla grazia di Gesù Cristo, di annunciare la verità del Vangelo a coloro che sono di buona volontà, e di non esitare a soffrire per amore di Cristo. Per riuscirci, tuttavia, lo esorta a mantenere sempre nella sua mente il Cristo risorto, ovvero a pregare Lui, chiedendo illuminazione, sostegno e aiuto dall’alto. Il fondamento dell’umiltà profonda L’essenza delle parole dell’apostolo Paolo riguarda la forza e il valore della preghiera in Cristo Gesù. Nulla possiamo ottenere nella nostra vita e nelle nostre opere se non abbiamo ...

33 preghiere per il komposkini (rosario) a 33 nodi

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33 preghiere per il komposkini (rosario) a 33 nodi Queste preghiere possono essere recitate ogni mattina e sera da ogni cristiano mentre prega con il rosario in mano, recitando una delle seguenti preghiere per ogni nodo. 1. Ricordati, Signore, per la pace del mondo. 2. Signore Gesù Cristo, abbi pietà della Chiesa e della nostra Ortodossia. 3. Signore Gesù Cristo, abbi pietà del nostro Vescovo e del suo seguito. 4. Signore Gesù Cristo, abbi pietà degli ortodossi, chierici e laici, in ogni parte del mondo. 5. Signore Gesù Cristo, abbi pietà del nostro Padre Spirituale e del suo seguito. 6. Signore Gesù Cristo, abbi pietà dell’esercito e delle forze di protezione. 7. Signore Gesù Cristo, abbi pietà dei governanti della nostra nazione. 8. Signore Gesù Cristo, abbi pietà di coloro che ci odiano, di quelli che ci amano e di coloro che pregano per noi. 9. Signore Gesù Cristo, abbi pietà dei nostri genitori, padrini e insegnanti. 10. Signore Gesù Cristo, abbi pietà dei nostr...

Il bambino fin da piccolo va riempito di Cristo, San Paisios

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            Il bambino fin da piccolo va riempito di Cristo Quando il bambino fin da piccolo si riempie di Cristo, va in chiesa con i genitori, riceve la comunione, canta, prega; più tardi, quando crescerà e si allontanerà dai genitori, anche se si troverà in un ambiente brutto, non ne avrà bisogno. È come il legno che, quando è ben impregnato di olio di lino, non ha più bisogno della pioggia, perché è saturo d'olio: non assorbe l'acqua, la respinge.   San Paisios, Monte Athos 

La ricetta di Padre Iustin (Pîrvu) per la cura del cancro

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L a ricetta di Padre Iustin (Pîrvu) per la cura del cancro: “Smetti completamente di mangiare carne! I tumori cancerosi si nutrono di proteine della carne, e la preghiera cambia le cose, è molto più facile. – Elimina le bevande gassate con zuccheri e dolcificanti, perché accade lo stesso: le cellule malate usano gli zuccheri per moltiplicarsi. – Digiuna da ora in poi: lunedì, mercoledì e venerdì. Il digiuno, per chi può, purifica il corpo da gravi malattie e passioni. Se digiuni per 12 ore senza acqua né cibo cotto sul fuoco, ti abbandoni a Dio, così che nel corpo umano appaia improvvisamente nel sangue un enzima, un ormone, che distrugge la cellula cancerosa e malata. Durante la Quaresima, il nostro Padre ci dice di recitare molte volte la preghiera gerarchica, la preghiera del cuore, il ‘Signore Gesù Cristo’, oltre alla preghiera alla Madre di Dio, il Salmo 50 e il Credo, tra gli altri. ‘Perdona tutti coloro che ti hanno perseguitato e giudicato, prega per loro!’. Bevi acqua la ...

San Nectario disse che nemmeno 5 su 1000 vanno in Paradiso!

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"Su 100 che entrano al cimitero, solo 2  per non dire 1 o nessuno , ci vanno pentiti e confessati!" «In una rivelazione, San Nectario disse che nemmeno 5 su 1000 vanno in Paradiso! Tutti gli altri vanno all’Inferno.» Una persona mi diceva: "Ho sognato che mi trovavo al Cimitero della Resurrezione al Pireo. Migliaia di croci... E su ogni tomba c'era una bandiera nera . — Non hai visto nessuna bandiera bianca? gli chiesi. — Ne ho viste alcune bianche, mi rispose. E, per curiosità, andai a vedere a chi appartenevano quelle bandiere bianche . E mi accorsi che la maggior parte apparteneva a bambini piccoli . C’erano anche alcune che appartenevano ad adulti. Tutte le altre bandiere, in quell’enorme cimitero, erano nere..." Così mi raccontò. Non sono certo un interprete di sogni, ma è un fatto che su 100 persone che vengono sepolte, solo 2 o forse 1, o nessuno  muoiono pentiti e confessati ... Tutti gli altri ricevono una bandiera nera . Le conclu...

Regole d'oro della dieta per nutrirsi come un monaco!

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  Regole d'oro della dieta per nutrirsi come un monaco!   La dieta seguita dai monaci del Monte Athos è semplice, gustosa e assolutamente salutare. Basata su ingredienti puri, che la terra greca offre in abbondanza, diventa uno scudo contro il cancro e molte altre malattie.   I monaci del Monte Athos consumano cibi senza conservanti, grassi e condimenti. Fanno pasti piccoli in orari specifici della giornata, si allenano naturalmente con le attività agricole e altre occupazioni quotidiane e, soprattutto, sono temperanti.   Le loro regole alimentari sono rigorose:    Astinenza dalla carne. Anche a Pasqua preferiscono pesce fresco, che consumano durante tutto l’anno secondo un programma.   Usano olio d’oliva nei cibi solo il martedì, giovedì, sabato e domenica. Non utilizzano altri grassi per cucinare. Burro, grassi da cucina, margarine, panna, besciamella e prodotti simili non trovano posto nella loro cucina.   Digiunano da ...

Taglia il peccato e Satana non avrà alcun potere contro di te, D. Panagopoulos

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Taglia il peccato e Satana non avrà alcun potere contro di te Quando compiamo azioni malvagie e perverse, diamo un diritto, forniamo munizioni e armiamo il Diavolo per combatterci. Se l’uomo prendesse in considerazione tutto ciò che gli accade, sia avversità che colpiscono il suo corpo sia problemi nella sua casa, e riconoscesse: “Io sono il responsabile, ho dato al Diavolo la possibilità di fare questo”, allora molte questioni si risolverebbero. Purtroppo, noi non crediamo a queste cose e interpretiamo ciò che ci accade come coincidenze, dicendo: “È stata la mia fortuna…”. Dal momento che il Signore afferma che nemmeno un capello o una foglia cade da un albero senza il Suo permesso, allo stesso modo nulla accade all’uomo, nemmeno un mal di testa (!) lo colpisce, se agisce e vive correttamente, come afferma un passo dell’Antico Testamento. Taglia il peccato e Satana non avrà alcun potere contro di te. Se è un “duro” e ci fa ciò che ci fa, è perché noi gli diamo ali per volare. Se è ast...

La questione del giuramento, Archimandrita E.Oikonomou

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LA QUESTIONE DEL GIURAMENTO Riguardo alla questione del giuramento, si osservano due tendenze nella Sacra Scrittura. Nell’Antico Testamento, in un’epoca in cui il mondo non era ancora stato benedetto dalla grazia dello Spirito Santo, il giuramento era accettato a causa della diffidenza degli uomini. Questa verità è utilizzata anche dall’apostolo Paolo, quando, per dissipare la sfiducia degli Ebrei nei confronti di Gesù Cristo, fa riferimento al giuramento che Dio fece al patriarca Abramo. Al contrario, nel Nuovo Testamento, dove predomina lo spirito della grazia del Signore, l’astensione dal giuramento è raccomandata in modo esplicito e categorico. Lo stesso Cristo è chiaro su questo argomento: «Io vi dico di non giurare affatto e che il vostro parlare sia un chiaro “sì” o un chiaro “no”» (Matteo 5,34.37). Inoltre, l’apostolo Giacomo, fratello del Signore, esorta con forza i cristiani nel brano apostolico ascoltato oggi: «Soprattutto, fratelli miei, non giurate né per il cielo, né per ...

Cristo come misura di vita, Padre Efrem

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Cristo come misura di vita, non gli uomini Nei temi spirituali, le persone non dovrebbero confrontarsi tra loro per determinare chi sia spiritualmente superiore o inferiore. L’Ortodossia non accetta questo tipo di confronto, ma abbraccia la diversità. Questo perché, in un eventuale paragone, c’è il rischio di disprezzare chi è considerato inferiore o di invidiare chi è ritenuto superiore. La misura di confronto e il modello di vita devono essere sempre Cristo, poiché in questo modo l’uomo non si dispera, ma si umilia, e attraverso l’umiltà si salva. La Vergine Maria ha seguito questa pratica di confrontarsi con Cristo, ottenendo così tutte le virtù al massimo grado. Nella parabola del Pubblicano e del Fariseo, tutto ciò che il Fariseo disse di sé stesso e delle sue virtù era vero, e Dio non lo accusò di essere bugiardo. Tuttavia, nel momento in cui si confrontò con il Pubblicano, ritenendosi superiore a lui, fu condannato da Dio. Dio non vuole che ci confrontiamo con gli altri (è una t...

Il nostro tempo è contato, San Efrem di Arizona

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                Il nostro tempo è contato.   Ci aspettano anni difficili, anni pericolosi, anche per questa nostra vita. Il diavolo è infuriato e ha aperto la sua bocca come l’ade per inghiottirci tutti. Beato l’uomo che riuscirà a sfuggire ai suoi denti, a volare verso il cielo e a salvarsi.   Ogni anno la situazione peggiora. La peccaminosità e la nudità hanno raggiunto un punto tale che la cosa stessa grida che la giustizia divina interverrà. Per questo dobbiamo affrettarci, non solo per noi stessi, ma anche provare compassione per i nostri fratelli, non solo quelli vicini a noi , ma anche i fratelli in Cristo, che abbiamo il dovere di amare. Perché, se noi siamo in pericolo pur trovandoci nel porto della Vergine Maria, quanto più lo sono quelle persone che sono costantemente esposte alla tentazione del peccato! Se noi bruciamo pur essendo lontani dal fuoco, cosa succede a quelle persone che sono circondate dalle fiamme? ...

Metropolita Neofitos Morfu: i cristiani tra Trump, l'Europa e Putin

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  D:Come si prepara un cristiano di fronte a eventi difficili che possono evolvere in eventi bellici?  -Il cristiano ortodosso fa uno sforzo per vivere la vita eterna, da questa vita , dalla sua vita terrena. Cioè, vive il suo pentimento, anzi, io lo chiamo spesso il pentimento veloce per le sue passioni ed errori. Quando vive il suo pentimento, può più facilmente vivere, sentire la forza della Divina Liturgia e in particolare della Divina Comunione. Aumenta la sua fede, che è il fondamento della costruzione della nostra anima e della nostra vita. Aumenta la sua pazienza, che è necessaria in ogni epoca e per ogni persona. Ama l'umiltà, perché se la fede e la pazienza sono le fondamenta della nostra vita, l'umiltà, la sottomissione, sono il tetto, sono l'amore verso Dio e verso i nostri simili. Il problema nella nostra epoca è che tutti parlano d'amore e vogliono l'amore, senza amare la fede ortodossa, la pazienza e l'umiltà, allora Dio permette, non che voglia, ...

Otto tipi di preghiera,Monastero Gregoriu, Monte Athos

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Otto tipi di preghiera Esistono otto tipi di preghiera, che riflettono diversi livelli di profondità e comunione con Dio: 1. Preghiera delle labbra: La preghiera espressa vocalmente, attraverso parole pronunciate. È il primo livello, spesso il punto di partenza per chi si avvicina alla preghiera. 2. Preghiera della mente : La preghiera che si concentra nel pensiero, dove la mente si rivolge consapevolmente a Dio, riflettendo sulle Sue parole o sui Suoi insegnamenti. 3. Preghiera della mente dal cuore : La preghiera che unisce la mente al cuore, coinvolgendo non solo il pensiero ma anche il sentimento profondo, creando una connessione più intima con Dio. 4. Preghiera del cuore (spontanea) : Una preghiera che sgorga naturalmente dal cuore, senza sforzo consapevole, come un’espressione autentica di amore e devozione verso Dio. 5. Preghiera visionaria : Una forma di preghiera in cui il fedele può ricevere visioni o intuizioni spirituali, spesso accompagnate da una percezione più vivida...

Un medico benestante visitò il Padre Epifanio Theodoropoulos per chiedergli consiglio ...

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            Un tempo, un medico benestante visitò il Padre Epifanio Theodoropoulos per chiedergli consiglio su come disporre del suo patrimonio. Il medico non aveva figli. Il Padre gli consigliò inizialmente di destinare la sua considerevole ricchezza a opere di beneficenza, mentre era ancora in vita! Il medico, però, era riluttante e disse:   «Ma, padre, se lascio tutto a istituzioni di beneficenza...». Padre Epifanio rispose:   «Non sei tu a lasciarli, mio caro medico... Sono loro che lasciano te...». Il medico replicò:   «Ma come, padre, se li destino a mio favore?». E padre Epifanio gli spiegò:   «No, medico mio. Ora, in realtà, sei tu che li lasci. Dopo la morte, sono loro che ti lasciano. Per farti capire cosa intendo, ti dico questo:   «Personalmente, ti permetto di portarli con te... Ci riesci?»». «Ovviamente no», rispose il medico. «Quindi, sono loro che ti lasciano», confermò il Padre. E alla fine ...

L’amore «non cerca il proprio interesse», San Isaaco il Siro

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               1. L’amore «non cerca il proprio interesse» (1 Cor 13,5).   Dicono del beato Antonio che non pensò mai di fare qualcosa che giovasse a sé stesso più che al prossimo. E questo perché credeva che il guadagno del prossimo fosse per lui l’opera migliore.   Ancora, dissero dell’abate Agatone che affermava: «Vorrei trovare un lebbroso, prendere il suo corpo e dargli il mio». Hai visto l’amore perfetto? E ancora, se aveva qualcosa di utile, non sopportava di non confortare il prossimo con esso. Una volta possedeva uno scalpello per tagliare le pietre. Venne da lui un fratello e, vedendo lo scalpello e desiderandolo, non lo lasciò uscire dalla sua cella senza di esso.   Molti eremiti offrirono i loro corpi alle belve, alla spada e al fuoco per il bene del prossimo.   Nessuno può raggiungere tali misure d’amore se non vive segretamente  , nel profondo del suo cuore, la speranza in Dio. E non posso...

Combinazione di fede e buone opere, Archimandrita Epifanios Oikonomou

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         COMBINAZIONE DI FEDE E BUONE OPERE Abbiamo ascoltato oggi un estratto della lettera di Paolo a Tito . Il maestro consiglia il giovane pastore della Chiesa riguardo all’esempio di vita che deve mostrare ai fedeli. Gli indica ciò che è buono e utile per i membri della Chiesa, ovvero l’evitare discussioni sciocche e inutili, le contese sui temi della Legge, l’allontanamento dagli eretici dopo i primi tentativi di correzione, e lo invita a insegnare ai cristiani a essere pionieri nelle buone opere. Su quest’ultimo punto dei consigli di Paolo ci soffermeremo, evidenziando alcuni aspetti del grande capitolo della nostra vita spirituale, che è l’applicazione delle buone opere dell’amore. La spiritualità ortodossa Spesso, negli ambienti ecclesiastici, si sottolinea l’eccessiva enfasi sulla cosiddetta “spiritualità” e la concezione monodimensionale della fede. Molti, infatti, ritengono che la fede ortodossa abbia un contenuto elevato e si concentri esclusivam...

San Paisios ha detto...

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        San Paisios : ✨ Dio osserva da vicino le sofferenze dei suoi figli e li consola come un buon Padre. ✨ Pensi forse che voglia vedere il suo piccolo soffrire? Prende in considerazione tutte le sue sofferenze, i suoi pianti, e poi ricompensa. Solo Dio dona nelle afflizioni la vera consolazione. ✨ Per questo, l’uomo che non crede nella vera vita, che non crede in Dio per chiedere la Sua misericordia nelle prove che attraversa, vive nella completa disperazione e la sua vita perde di significato. ✨ Rimane sempre senza aiuto, inconsolabile e tormentato in questa vita, ma condanna anche eternamente la sua anima. ✨ Le persone spirituali, invece, poiché affrontano tutte le prove vicino a Cristo, non hanno afflizioni proprie. Raccolgono le molte amarezze degli altri, ma allo stesso tempo accumulano l’immenso amore di Dio. ✨ Quando canto il tropario «Non affidarmi alla protezione umana, Santissima Signora», a volte mi fermo al verso «ma accogli la supplica del tuo ...

Consigli di San Kukša di Odessa

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            San Kukša di Odessa (1875-1964) Come arma contro gli spiriti maligni, San Kukša di Odessa consigliava ai monaci e ai cristiani laici di aspergere con Acqua Santa tutti gli oggetti nuovi, il cibo e le loro stanze prima di andare a dormire. Egli stesso, ogni sera, aspergeva con Acqua Santa la sua cella e ogni mattina, uscendo per il suo servizio, aspergeva sempre sé stesso. Un monaco novizio gli chiese: - Batiushka, perché aspergete ogni giorno? A cosa vi serve? Cosa ci guadagnate? - Guadagno, guadagno molto! – rispose. Il novizio rimase scettico! Passarono tre giorni. Allora padre Kukša lo visitò nella sua cella e, davanti ai suoi occhi, iniziò ad aspergere ovunque con Acqua Santa. Il giovane raccontò in seguito: - All’improvviso, oh mio Dio, cosa ho visto, cosa hanno visto i miei occhi! La mia cella era piena di demoni, e mentre lo starets aspergeva con l’Acqua Santa, correvano tutti in massa verso la porta, e poiché non riusciv...

Consigli di Sant’Atanasio Chamakiotis ad un suo figlio spirituale

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Consigli di Sant’Atanasio Chamakiotis ad un suo figlio spirituale Le parole di Sant’Atanasio Chamakiotis, riportate nella sua lettera, sono profondamente spirituali e mirano a preparare l’anima per la vita eterna.  “Figlio mio diletto nel Signore, Rallegrati sempre nel Signore. Ti informo con questa mia lettera che ho ricevuto la tua e ho letto il suo contenuto. Riguardo alla tua salute, di cui mi scrivi che non migliora, loda regolarmente il Signore, poiché Egli permette ogni cosa per il bene della nostra anima. Vuole purificarci e prepararci per la vita eterna. Così sia. Amen. Ti informo anche della mia salute, che ha alti e bassi, a volte migliore, a volte invariata. Ringrazio il nostro Signore, che mi rende degno di stare in piedi e di essere in grado di celebrare la Liturgia. Sia benedetto il Suo santissimo nome, che attraverso questa nostra condizione ci sveglia e ci chiama: ‘Siate pronti, perché non conoscete né il giorno né l’ora in cui vi chiamerò’… Poiché non conosciamo n...