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Un grande pericolo del nostro tempo,† p. Serafim Rose

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«Uno dei grandi pericoli del nostro tempo e del movimento di coloro che si avvicinano all'Ortodossia è ciò che qualcuno potrebbe chiamare, in un linguaggio molto semplice, il fenomeno delle “scimmie spirituali”, ovvero persone che esteriormente appaiono ortodosse e si vantano persino di essere molto corrette nella loro ortodossia, ma nel profondo non sono realmente cambiate, non si coltivano spiritualmente nell’Ortodossia e rimangono parte del mondo moderno, che ha ormai radici nell’anti-cristianesimo. Poiché non si coltivano, non vedono il conflitto tra la vera Ortodossia e il mondo che non hanno mai veramente lasciato. Al contrario, una conversione alla vera Ortodossia deve essere totale, deve influire su tutto: sul modo in cui si guarda alle cose e si valuta ogni aspetto della propria vita. Altrimenti, l'Ortodossia diventa un'altra setta, che si distingue solo esteriormente da altre sette come il Mormonismo. Se uno guarda a tutte le sette, sono tutte sullo stesso livel...

Metropolita Neofitos Morfu: Avevo detto ad un certo sacerdote...

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Avevo detto ad un certo sacerdote, che presta servizio in una comunità con pochi abitanti, di iniziare a celebrare il Sarantalìtourgo di Natale (quaranta liturgie continue fino a Natale). E quel bravo sacerdote mi rispose: «Ma, Panieròtate (Eccellenza), il nostro villaggio ha pochi abitanti, non abbiamo nemmeno cantori regolari. Come posso fare il Sarantalìtourgo?» Gli dissi: «Metti una donna a dirti un “Signore, abbi pietà”, un “Amen” e un “Concedi, o Signore”.» E così, quattro anni fa, quel sacerdote iniziò davvero a celebrare i Sarantalìtourga. Il terzo anno, durante il periodo natalizio, venne da me commosso e mi disse: «Ti ringrazio per avermi spinto a fare i Sarantalìtourga, perché sei stato tu la causa per cui la Divina Liturgia è diventata per me non solo un'esperienza uditiva (ora ho anche cantori), non solo un insieme di preghiere da leggere, ma qualcosa di visibile... l’ho vista con i miei occhi!» «Signore, abbi pietà», gli dissi. «Cosa hai visto?» E mi raccontò...

La semplicità aiuta molto nella vita monastica…San Paisios

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Capitolo 3.3: La semplicità aiuta molto nella vita monastica… – Hai visto come si è abbellito il vostro salottino con le coperte grigie? È diventato un po’ più ordinato.   Geronta, come può un monaco capire se qualcosa è adatto o meno al monastero?   – Deve partire da questo pensiero: «Chi sono e quali obblighi ho nella vita che conduco?». L’esercito è onorato dal kaki. Il monastero è onorato dal nero. Se mettessero il nero nell’esercito e il kaki nel monastero, non sarebbe appropriato. Ora immaginate di indossare un bianco da ospedale come le suore infermiere – non vi chiamate anche voi “sorelle”? – e loro di indossare il nero, portando i malati alla disperazione, tanto da far dire loro: «Sembra che moriremo, e non ce lo dicono chiaramente!»… Non è adatto, che ci possiamo fare! Qualcosa può essere bello, ma nel monachesimo non si addice. Anche il velluto è bello, ma se indossassi una tonaca di velluto, non mi farebbe onore, mi umilierebbe. Non usate colori rossi, sg...

Lotterie, carte ,giochi d' azzardo, San Porfirio

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  ✨Secondo i Padri, non è bene occuparsi di giochi d'azzardo. Stai lontano dalle carte, perché prendi i soldi di un altro e si crea uno squilibrio interiore e rabbia. ✨Quando compri un biglietto della lotteria, non costringi nessuno e potremmo dire che va bene, ma in sostanza non è cosa buona. ✨Tuttavia, se capita di comprare un biglietto e vincere, allora trattieni qualcosa per te, ma dona la maggior parte. San Porfirio

La Forza della preghiera, Archimandrita Epifanios Oikonomou

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La forza della  preghiera  La lettura apostolica di oggi proviene dalla seconda lettera dell’apostolo Paolo a Timoteo. Le due lettere a Timoteo, così come quella a Tito, costituiscono le cosiddette Lettere Pastorali , con le quali il Primo degli Apostoli si rivolge ai Pastori della Chiesa, al fine di consigliarli e rafforzarli nella gestione della loro opera pastorale. Questo fa anche nel brano odierno, in cui raccomanda a Timoteo di trarre sempre forza dalla grazia di Gesù Cristo, di annunciare la verità del Vangelo a coloro che sono di buona volontà, e di non esitare a soffrire per amore di Cristo. Per riuscirci, tuttavia, lo esorta a mantenere sempre nella sua mente il Cristo risorto, ovvero a pregare Lui, chiedendo illuminazione, sostegno e aiuto dall’alto. Il fondamento dell’umiltà profonda L’essenza delle parole dell’apostolo Paolo riguarda la forza e il valore della preghiera in Cristo Gesù. Nulla possiamo ottenere nella nostra vita e nelle nostre opere se non abbiamo ...

33 preghiere per il komposkini (rosario) a 33 nodi

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33 preghiere per il komposkini (rosario) a 33 nodi Queste preghiere possono essere recitate ogni mattina e sera da ogni cristiano mentre prega con il rosario in mano, recitando una delle seguenti preghiere per ogni nodo. 1. Ricordati, Signore, per la pace del mondo. 2. Signore Gesù Cristo, abbi pietà della Chiesa e della nostra Ortodossia. 3. Signore Gesù Cristo, abbi pietà del nostro Vescovo e del suo seguito. 4. Signore Gesù Cristo, abbi pietà degli ortodossi, chierici e laici, in ogni parte del mondo. 5. Signore Gesù Cristo, abbi pietà del nostro Padre Spirituale e del suo seguito. 6. Signore Gesù Cristo, abbi pietà dell’esercito e delle forze di protezione. 7. Signore Gesù Cristo, abbi pietà dei governanti della nostra nazione. 8. Signore Gesù Cristo, abbi pietà di coloro che ci odiano, di quelli che ci amano e di coloro che pregano per noi. 9. Signore Gesù Cristo, abbi pietà dei nostri genitori, padrini e insegnanti. 10. Signore Gesù Cristo, abbi pietà dei nostr...

Il bambino fin da piccolo va riempito di Cristo, San Paisios

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            Il bambino fin da piccolo va riempito di Cristo Quando il bambino fin da piccolo si riempie di Cristo, va in chiesa con i genitori, riceve la comunione, canta, prega; più tardi, quando crescerà e si allontanerà dai genitori, anche se si troverà in un ambiente brutto, non ne avrà bisogno. È come il legno che, quando è ben impregnato di olio di lino, non ha più bisogno della pioggia, perché è saturo d'olio: non assorbe l'acqua, la respinge.   San Paisios, Monte Athos 

La ricetta di Padre Iustin (Pîrvu) per la cura del cancro

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L a ricetta di Padre Iustin (Pîrvu) per la cura del cancro: “Smetti completamente di mangiare carne! I tumori cancerosi si nutrono di proteine della carne, e la preghiera cambia le cose, è molto più facile. – Elimina le bevande gassate con zuccheri e dolcificanti, perché accade lo stesso: le cellule malate usano gli zuccheri per moltiplicarsi. – Digiuna da ora in poi: lunedì, mercoledì e venerdì. Il digiuno, per chi può, purifica il corpo da gravi malattie e passioni. Se digiuni per 12 ore senza acqua né cibo cotto sul fuoco, ti abbandoni a Dio, così che nel corpo umano appaia improvvisamente nel sangue un enzima, un ormone, che distrugge la cellula cancerosa e malata. Durante la Quaresima, il nostro Padre ci dice di recitare molte volte la preghiera gerarchica, la preghiera del cuore, il ‘Signore Gesù Cristo’, oltre alla preghiera alla Madre di Dio, il Salmo 50 e il Credo, tra gli altri. ‘Perdona tutti coloro che ti hanno perseguitato e giudicato, prega per loro!’. Bevi acqua la ...

San Nectario disse che nemmeno 5 su 1000 vanno in Paradiso!

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"Su 100 che entrano al cimitero, solo 2  per non dire 1 o nessuno , ci vanno pentiti e confessati!" «In una rivelazione, San Nectario disse che nemmeno 5 su 1000 vanno in Paradiso! Tutti gli altri vanno all’Inferno.» Una persona mi diceva: "Ho sognato che mi trovavo al Cimitero della Resurrezione al Pireo. Migliaia di croci... E su ogni tomba c'era una bandiera nera . — Non hai visto nessuna bandiera bianca? gli chiesi. — Ne ho viste alcune bianche, mi rispose. E, per curiosità, andai a vedere a chi appartenevano quelle bandiere bianche . E mi accorsi che la maggior parte apparteneva a bambini piccoli . C’erano anche alcune che appartenevano ad adulti. Tutte le altre bandiere, in quell’enorme cimitero, erano nere..." Così mi raccontò. Non sono certo un interprete di sogni, ma è un fatto che su 100 persone che vengono sepolte, solo 2 o forse 1, o nessuno  muoiono pentiti e confessati ... Tutti gli altri ricevono una bandiera nera . Le conclu...

Regole d'oro della dieta per nutrirsi come un monaco!

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  Regole d'oro della dieta per nutrirsi come un monaco!   La dieta seguita dai monaci del Monte Athos è semplice, gustosa e assolutamente salutare. Basata su ingredienti puri, che la terra greca offre in abbondanza, diventa uno scudo contro il cancro e molte altre malattie.   I monaci del Monte Athos consumano cibi senza conservanti, grassi e condimenti. Fanno pasti piccoli in orari specifici della giornata, si allenano naturalmente con le attività agricole e altre occupazioni quotidiane e, soprattutto, sono temperanti.   Le loro regole alimentari sono rigorose:    Astinenza dalla carne. Anche a Pasqua preferiscono pesce fresco, che consumano durante tutto l’anno secondo un programma.   Usano olio d’oliva nei cibi solo il martedì, giovedì, sabato e domenica. Non utilizzano altri grassi per cucinare. Burro, grassi da cucina, margarine, panna, besciamella e prodotti simili non trovano posto nella loro cucina.   Digiunano da ...