San Anastasio il Gordio considerava il Salterio come un potente arma antibiotica contro ogni malattia!
San Anastasio il Gordio considerava il Salterio come un potente arma antibiotica contro ogni malattia!
Come narravano di generazione in generazione gli abitanti di Agrafa, il loro medico e protettore, San Anastasio il Gordio (che si addormentò nel Signore il 7 giugno 1729), non li dimenticò mai. Insieme alle erbe e alle prescrizioni mediche che somministrava, chiedeva alla famiglia di seguire una regola di preghiera, che riguardava principalmente la lettura dei Salmi.
E la combinazione di questi due elementi portava alla guarigione di ogni malato.
Le madri imploravano spesso il Santo di benedire i loro figli, poiché constatavano che questa benedizione aveva un grande potere. Era sufficiente per la guarigione dei loro bambini! Lui, però, per umiltà, accompagnava la sua benedizione con l’erba necessaria e la regola di preghiera. Era solito dire che la preghiera salva!
Ancora oggi, gli anziani di Agrafa parlano del medico Anastasio, che considerava e riteneva il sacro Salterio come un potente arma antibiotica contro ogni malattia, conoscendolo a memoria! «I demoni non sopportano di ascoltare i Salmi di Davide. Il profeta-re Davide arriva e purifica il campo della nostra anima, così da garantire una ricca fruttificazione a gloria del Dio Uno e Trino.
I Salmi di Davide purificano quelle piccole spine che non abbiamo eliminato con il mistero della Santa Confessione.
Perché il profeta e re Davide per primo raccomanda il raccoglimento e la fede in Dio! E la fiducia incrollabile in Dio Padre, nel Suo Figlio generato e nostro Salvatore Gesù Cristo e nello Spirito Santo ci libera. Ci trasforma in leoni. Ci rende invincibili, coraggiosi e audaci di fronte alla bestia dell’Islam (i Turchi), che come Golia terrorizza e tiene in schiavitù il nostro benedetto popolo. Il nostro popolo sarà liberato solo quando anteporremo la fede in Cristo al bene della libertà. Prima il nostro combattimento deve essere per la santa fede di Cristo. Il risultato di questa lotta sarà la libertà della patria!».
Da quanto sopra, è evidente quanto San Anastasio desse importanza al ritorno dei cristiani agli insegnamenti evangelici e patristici, e per questo, ancora oggi, gli abitanti di Agrafa lo considerano uno degli ispiratori e pilastri della rivoluzione del 1821…
Fonte: «San Anastasio il Gordio – l’Angelo custode e l’anima di Agrafa», Dr. Charalambos M. Bousias, Dionysios A. Makris, ed. Agathos Logos, pp. 16-17
San Anastasio il Gordio si celebra il 7 giugno.
Apolitikion (inno liturgico):
Modo plagio primo. Al Verbo coeterno.
«Celebriamo con lodi Anastasio il Gordio, fulgido astro dei maestri gloriosissimi, modello di sapienza, virtù e santità, venerabile guida della scuola di Vraggiana, che risplendette con fattiva filantropia; con ardore chiediamo la sua intercessione».
Modo plagio primo. Al Verbo coeterno.
«Celebriamo con lodi Anastasio il Gordio, fulgido astro dei maestri gloriosissimi, modello di sapienza, virtù e santità, venerabile guida della scuola di Vraggiana, che risplendette con fattiva filantropia; con ardore chiediamo la sua intercessione».