…la manna dal cielo nel deserto della Grande Quaresima…
Se la Grande Quaresima e il digiuno significano un’intensificazione della lotta spirituale, è perché – secondo il Vangelo – in questa lotta ci troviamo faccia a faccia con il male e le sue forze.
Proprio per questo, in questo periodo abbiamo particolarmente bisogno dell’aiuto e della forza del fuoco divino. Ecco perché durante la Grande Quaresima, nella speciale liturgia dei Doni Presantificati , riceviamo la Santa Comunione. “Presantificati” significa che i Santi Doni sono stati consacrati durante la Divina Liturgia della domenica precedente e custoditi sull’Altare per essere distribuiti la sera del mercoledì e del venerdì.
Durante i giorni di digiuno, non si celebra la Divina Eucaristia perché la sua celebrazione è festosa, un movimento continuo di gioia. Tuttavia, nella Chiesa rimane costante la presenza dei frutti della Divina Eucaristia.
È esattamente come con Cristo, che visibilmente ascese al cielo ma invisibilmente è presente nel mondo; o come la Pasqua, che viene celebrata una volta all’anno, ma i suoi raggi di luce illuminano l’intera vita della Chiesa. Ancora, è simile al Regno di Dio, che deve ancora venire ma allo stesso tempo è già in mezzo a noi.
La Divina Eucaristia, come mistero e celebrazione del Regno, come festa della Chiesa, non si concilia con il digiuno e non viene celebrata durante la Grande Quaresima. Ma come grazia e forza del Regno di Dio che agisce nel mondo, come nutrimento essenziale e armi per la nostra lotta spirituale, essa è al cuore stesso del digiuno. È veramente la manna dal cielo che ci sostiene nel nostro cammino attraverso il deserto della Grande Quaresima.
(«GRANDE QUARESIMA, cammino verso la Pasqua», A. Schmemann, ed. porpora)