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Tre cose serviranno all’Anticristo per controllare il mondo, p. Savvas Achilleos

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Tre cose serviranno all’Anticristo per controllare il mondo, perché senza di esse non ce la farà. Il primo punto che colpirà il diavolo è il cibo , gli alimenti: questi saranno controllati dal diavolo, perché senza controllare questi, l’uomo non può cadere nella sua trappola! Il secondo punto che colpirà, perché senza di esso l’uomo ancora una volta non può vivere, muoversi e sopravvivere, è quel misero, il denaro , il quale tradì il Maestro Cristo! Questo deve controllarlo e tenerlo nelle sue mani! Senza questo, non può controllare il mondo! E il terzo, il più terribile , è lo spostamento da un luogo all’altro, i trasporti (navi, aerei, ferrovie, automobili)! Quando prenderà anche questi, che farai? O camminerai a piedi, oppure ti sottometterai! Estratto da un discorso del compianto santo di Dio, padre Savvas Achilleos, dal titolo "Angoscia: il tempo dell’Anticristo", tenuto nel 1996.

Questa persona è giusta per me? D.Panagopoulos †

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Uno sceglie una ragazza che gli piace, vede che è all'altezza, che è bella, che ha soldi. Dieci giorni dopo il matrimonio... divorzio. "Incompatibilità di carattere", dicono. Ma perché? – Hai chiesto a Dio se era quella giusta per te? Hai pregato? Hai digiunato? Ti sei trattenuto? Hai vegliato? Stai prendendo una strada decisiva, stai mettendo un giogo sulle spalle! Chi farai tua compagna? Chi lascerai a casa? Chi diventerà madre dei tuoi figli? Dove vai e cosa stai facendo, uomo, senza prima chiedere a Dio? – "Ma Dio mi darà la moglie?" chiede qualcuno. – Così dice il Signore, per mezzo di Salomone: "Casa e ricchezze si ereditano dai padri, ma una moglie saggia è dono del Signore" (Proverbi 19,14). Cioè: i campi e le case li erediterai da tuo padre, ma la moglie dovrai chiederla a Dio, perché solo Lui sa chi è davvero adatta a te. Ecco perché oggi ci sono migliaia di divorzi, e tante altre coppie che, pur non divorziando, vivono in un...

Un grande pericolo del nostro tempo,† p. Serafim Rose

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«Uno dei grandi pericoli del nostro tempo e del movimento di coloro che si avvicinano all'Ortodossia è ciò che qualcuno potrebbe chiamare, in un linguaggio molto semplice, il fenomeno delle “scimmie spirituali”, ovvero persone che esteriormente appaiono ortodosse e si vantano persino di essere molto corrette nella loro ortodossia, ma nel profondo non sono realmente cambiate, non si coltivano spiritualmente nell’Ortodossia e rimangono parte del mondo moderno, che ha ormai radici nell’anti-cristianesimo. Poiché non si coltivano, non vedono il conflitto tra la vera Ortodossia e il mondo che non hanno mai veramente lasciato. Al contrario, una conversione alla vera Ortodossia deve essere totale, deve influire su tutto: sul modo in cui si guarda alle cose e si valuta ogni aspetto della propria vita. Altrimenti, l'Ortodossia diventa un'altra setta, che si distingue solo esteriormente da altre sette come il Mormonismo. Se uno guarda a tutte le sette, sono tutte sullo stesso livel...

Metropolita Neofitos Morfu: Avevo detto ad un certo sacerdote...

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Avevo detto ad un certo sacerdote, che presta servizio in una comunità con pochi abitanti, di iniziare a celebrare il Sarantalìtourgo di Natale (quaranta liturgie continue fino a Natale). E quel bravo sacerdote mi rispose: «Ma, Panieròtate (Eccellenza), il nostro villaggio ha pochi abitanti, non abbiamo nemmeno cantori regolari. Come posso fare il Sarantalìtourgo?» Gli dissi: «Metti una donna a dirti un “Signore, abbi pietà”, un “Amen” e un “Concedi, o Signore”.» E così, quattro anni fa, quel sacerdote iniziò davvero a celebrare i Sarantalìtourga. Il terzo anno, durante il periodo natalizio, venne da me commosso e mi disse: «Ti ringrazio per avermi spinto a fare i Sarantalìtourga, perché sei stato tu la causa per cui la Divina Liturgia è diventata per me non solo un'esperienza uditiva (ora ho anche cantori), non solo un insieme di preghiere da leggere, ma qualcosa di visibile... l’ho vista con i miei occhi!» «Signore, abbi pietà», gli dissi. «Cosa hai visto?» E mi raccontò...

La semplicità aiuta molto nella vita monastica…San Paisios

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Capitolo 3.3: La semplicità aiuta molto nella vita monastica… – Hai visto come si è abbellito il vostro salottino con le coperte grigie? È diventato un po’ più ordinato.   Geronta, come può un monaco capire se qualcosa è adatto o meno al monastero?   – Deve partire da questo pensiero: «Chi sono e quali obblighi ho nella vita che conduco?». L’esercito è onorato dal kaki. Il monastero è onorato dal nero. Se mettessero il nero nell’esercito e il kaki nel monastero, non sarebbe appropriato. Ora immaginate di indossare un bianco da ospedale come le suore infermiere – non vi chiamate anche voi “sorelle”? – e loro di indossare il nero, portando i malati alla disperazione, tanto da far dire loro: «Sembra che moriremo, e non ce lo dicono chiaramente!»… Non è adatto, che ci possiamo fare! Qualcosa può essere bello, ma nel monachesimo non si addice. Anche il velluto è bello, ma se indossassi una tonaca di velluto, non mi farebbe onore, mi umilierebbe. Non usate colori rossi, sg...

Lotterie, carte ,giochi d' azzardo, San Porfirio

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  ✨Secondo i Padri, non è bene occuparsi di giochi d'azzardo. Stai lontano dalle carte, perché prendi i soldi di un altro e si crea uno squilibrio interiore e rabbia. ✨Quando compri un biglietto della lotteria, non costringi nessuno e potremmo dire che va bene, ma in sostanza non è cosa buona. ✨Tuttavia, se capita di comprare un biglietto e vincere, allora trattieni qualcosa per te, ma dona la maggior parte. San Porfirio

La Forza della preghiera, Archimandrita Epifanios Oikonomou

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La forza della  preghiera  La lettura apostolica di oggi proviene dalla seconda lettera dell’apostolo Paolo a Timoteo. Le due lettere a Timoteo, così come quella a Tito, costituiscono le cosiddette Lettere Pastorali , con le quali il Primo degli Apostoli si rivolge ai Pastori della Chiesa, al fine di consigliarli e rafforzarli nella gestione della loro opera pastorale. Questo fa anche nel brano odierno, in cui raccomanda a Timoteo di trarre sempre forza dalla grazia di Gesù Cristo, di annunciare la verità del Vangelo a coloro che sono di buona volontà, e di non esitare a soffrire per amore di Cristo. Per riuscirci, tuttavia, lo esorta a mantenere sempre nella sua mente il Cristo risorto, ovvero a pregare Lui, chiedendo illuminazione, sostegno e aiuto dall’alto. Il fondamento dell’umiltà profonda L’essenza delle parole dell’apostolo Paolo riguarda la forza e il valore della preghiera in Cristo Gesù. Nulla possiamo ottenere nella nostra vita e nelle nostre opere se non abbiamo ...

33 preghiere per il komposkini (rosario) a 33 nodi

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33 preghiere per il komposkini (rosario) a 33 nodi Queste preghiere possono essere recitate ogni mattina e sera da ogni cristiano mentre prega con il rosario in mano, recitando una delle seguenti preghiere per ogni nodo. 1. Ricordati, Signore, per la pace del mondo. 2. Signore Gesù Cristo, abbi pietà della Chiesa e della nostra Ortodossia. 3. Signore Gesù Cristo, abbi pietà del nostro Vescovo e del suo seguito. 4. Signore Gesù Cristo, abbi pietà degli ortodossi, chierici e laici, in ogni parte del mondo. 5. Signore Gesù Cristo, abbi pietà del nostro Padre Spirituale e del suo seguito. 6. Signore Gesù Cristo, abbi pietà dell’esercito e delle forze di protezione. 7. Signore Gesù Cristo, abbi pietà dei governanti della nostra nazione. 8. Signore Gesù Cristo, abbi pietà di coloro che ci odiano, di quelli che ci amano e di coloro che pregano per noi. 9. Signore Gesù Cristo, abbi pietà dei nostri genitori, padrini e insegnanti. 10. Signore Gesù Cristo, abbi pietà dei nostr...

Il bambino fin da piccolo va riempito di Cristo, San Paisios

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            Il bambino fin da piccolo va riempito di Cristo Quando il bambino fin da piccolo si riempie di Cristo, va in chiesa con i genitori, riceve la comunione, canta, prega; più tardi, quando crescerà e si allontanerà dai genitori, anche se si troverà in un ambiente brutto, non ne avrà bisogno. È come il legno che, quando è ben impregnato di olio di lino, non ha più bisogno della pioggia, perché è saturo d'olio: non assorbe l'acqua, la respinge.   San Paisios, Monte Athos 

La ricetta di Padre Iustin (Pîrvu) per la cura del cancro

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L a ricetta di Padre Iustin (Pîrvu) per la cura del cancro: “Smetti completamente di mangiare carne! I tumori cancerosi si nutrono di proteine della carne, e la preghiera cambia le cose, è molto più facile. – Elimina le bevande gassate con zuccheri e dolcificanti, perché accade lo stesso: le cellule malate usano gli zuccheri per moltiplicarsi. – Digiuna da ora in poi: lunedì, mercoledì e venerdì. Il digiuno, per chi può, purifica il corpo da gravi malattie e passioni. Se digiuni per 12 ore senza acqua né cibo cotto sul fuoco, ti abbandoni a Dio, così che nel corpo umano appaia improvvisamente nel sangue un enzima, un ormone, che distrugge la cellula cancerosa e malata. Durante la Quaresima, il nostro Padre ci dice di recitare molte volte la preghiera gerarchica, la preghiera del cuore, il ‘Signore Gesù Cristo’, oltre alla preghiera alla Madre di Dio, il Salmo 50 e il Credo, tra gli altri. ‘Perdona tutti coloro che ti hanno perseguitato e giudicato, prega per loro!’. Bevi acqua la ...